Tre Siti per Investire in Dash.

Tre Siti Mining Online per Investire in Dash.

1 – hardbit

2 – hashshiny

3 – hashgains

Che cos’è Dash ?

Dash la possiamo ovviamente considerare come una criptovaluta differente rispetto alle altre e ad altri progetti di criptovalute come ad esempio Ethereum o i Bitcoin.

In sostanza potrebbe essere definito come una piattaforma di sviluppo che si avvale non solo di denaro elettronico decentralizzato per scambi di tipo peer-to-peer, il quale intende essere liquido come il denaro reale che utilizziamo giornalmente di Paese in Paese, ma che potrebbe essere anche paragonato alle normali valute come ad esempio:

La valuta digitale peer-to-peer differisce dalla moneta tradizionale in quanto non esiste un’autorità centrale responsabile del monitoraggio dell’approvvigionamento e dell’autenticità. Invece, le dure leggi della matematica regolano l’offerta e assicurano che solo i legittimi proprietari possano spendere i loro saldi. Supponendo che gli utenti seguano le pratiche di sicurezza raccomandate, questo rende quasi impossibile la spesa fraudolenta e il furto. In assenza di un’autorità centrale, ogni nodo della rete deve raggiungere un accordo (o consenso) sui saldi di ciascun account (o indirizzo) ogni pochi minuti. Questa informazione viene quindi memorizzata in un blocco e scritta in modo irreversibile e collegata al blocco precedente per formare una catena. Questo libro mastro costantemente aggiornato è accessibile da qualsiasi utente della rete e viene chiamato blockchain.

Dash si basa su questo concetto semplice (anche se in qualche modo non familiare) offrendo agli utenti transazioni istantanee, private e sicure che sono così semplici, che non saprai nemmeno che stai effettuando transazioni su una blockchain. Chiunque può partecipare alla rete e Dash è ampiamente disponibile per l’acquisto in tutto il mondo.

Come funzionano i Masternodes di DASH

Masternode sono potenti server supportati da garanzie detenute in Dash e sono progettati per fornire servizi avanzati e governance sulla blockchain. Dash è stato associato al concetto di masternodes fin dall’invenzione di questo nuovo concetto subito dopo l’inizio del progetto nel 2014.

Masternodes ospita copie complete della blockchain e fornisce un secondo livello unico di servizi alla rete, facilitando funzioni avanzate come InstantSend, PrivateSend e nomi utente sulla blockchain.

Masternodes devono essere supportati da garanzie denominate in Dash e in cambio i loro operatori ricevono pagamenti regolari per i servizi che forniscono alla rete. In qualità di custodi altamente impegnati del progetto, gli operatori del masternode hanno la possibilità di votare ogni mese fino al 10% del premio del blocco per finanziare progetti comunitari a sostegno dell’ecosistema Dash.

Come funziona il Mining di DASH

Come molti blockchain, le transazioni sulla rete di Dash sono protette utilizzando un metodo crittografico noto come mining Proof of Work (PoW). In questo processo, potenti processori informatici cercano soluzioni per un problema matematicamente difficile definito dall’algoritmo di hashing X11.

Questo algoritmo, sviluppato dal fondatore di Dash Evan Duffield e basato su undici delle più sicure tecniche crittografiche conosciute all’epoca, era inteso a ridurre consumo energetico e garantire la distribuzione più equa possibile di Dash durante i primi anni della rete. A differenza di Bitcoin, che si basa su un singolo algoritmo, X11 è anche progettato per fornire protezione contro eventuali debolezze future scoperte in una o più delle funzioni di hash. Oggi, il settore mining di DASH è un settore altamente professionale guidato da potenti server farm ASIC in tutto il mondo che lavorano per proteggere la rete Dash.

Dash Roadmap

Dash ha una lunga storia di innovazione e sviluppo, con numerosi prodotti e funzionalità significativi pubblicati nel corso degli anni. Lanciato il 18 gennaio 2014, Dash ha sviluppato rapidamente nuove funzionalità incentrate su velocità, privacy e usabilità, rendendolo ideale per l’uso come valuta digitale. Costruito per garantire la libertà finanziaria e modellare il futuro dei pagamenti per le persone di tutto il mondo, Dash ha una tabella di marcia ambiziosa e una storia comprovata e puntuale.

Dash mining: cos’è il mining?

Il mining è il processo che utilizza la potenza di calcolo dei PC degli utenti, per elaborare le transazioni e rendere sicura la rete. Si può considerare come il centro dati del sistema ad eccezione del fatto che è stato progettato per essere totalmente decentralizzato. Quindi si potranno trovare minatori che operano in tutte le nazioni senza che nessun individuo abbia il controllo della rete.

Chiunque può diventare un minatore di Dash, basta possedere un hardware adeguato al processo. Il software esegue una serie di attività al fine di elaborare e confermare le transazioni degli utenti. I minatori svolgono questa attività in quanto ottengono Dash ad intervalli regolari. I minatori non hanno la possibilità di aumentare la loro ricompensa hackerando il sistema, né validare transazioni fraudolente che possano corrompere la rete. Questo perché tutti i nodi Bitcoin respingerebbero ogni blocco contenente dati che non siano validi secondo le regole del protocollo Dash.

Dash mining: tipologie di mining

Dopo l’avvento di Bitcoin, sono nate numerose criptovalute alternative. Questo ha portato alla creazione di nuovi algoritmi e quindi di nuovi modi di minare. Non esiste infatti una sola modalità, ma ne esistono diverse sfaccettature. Lo scopo sarà sempre lo stesso, creare nuova moneta prestando potenza di calcolo. Andiamo ora ad elencare le vaire tipologie di mining conosciute:

  • CPU mining: la prima modalità di mining che è stata creata. Appena uscito il bitcoin veniva prodotto per mezzo di calcoli svolti dai “semplici” processori dei nostri PC. A lungo andare con l’aumento della difficoltà di calcolo non è stato più profittevole minare bitcoin con questa modalità e si è passato a qualcosa di un più sofisticato. Ad oggi il cpu mining è ancora in vita grazie ad alcune monete alternative come Dash, Monero, Bytecoin e molte altre.
  • GPU mining: dopo aver capito che il solo utilizzo della CPU non bastava più per minare con profitto, si è passati a minare tramite la scheda video. Ci si è resi conto che alcuni algoritmi sulle schede grafiche lavoravano meglio. Questo è principalmente dovuto alle differenze di velocità di calcolo tra i due hardware del PC. Con l’uscita del Litecoin e, più recentemente dell’Ethereum, questa modalità ha ottenuto i primi risultati. Comprare un computer con numerose schede video è però molto costoso, fattore che scoraggia non pochi utenti.
  • ASIC mining: i chip “Application Specific Integrated Circuit” sono dei sistemi creati appositamente per un determinato algoritmo. Questi computer potranno quindi lavorare solo su Dash, o solo su Bitcoin, e cosi via. L’algoritmo utilizzato da Dash è l’X11. Purtroppo anche questa soluzione, data la potenza e la complessità di costruzione, sono molto costosi.
  • HDD mining: un po’ di tempo fa è stata creata una moneta chiamata “Burst” che è possibile minare per mezzo dei nostri hard disk. Con la tecnica chiamata “Plottizzazione” del disco sarà possibile utilizzare lo spazio di archiviazione che noi non utilizziamo per minare Burst. Un’eccellente soluzione, che però ha un grosso problema: per minare in maniera profittevole servono diverse centinaia di terabyte liberi. Questa tipologia di mining non è possibile utilizzarla per minare Dash.